Visitare la basilica di San Pietro

May 17, 2013

Il B&B St. Peters Suites si trova a pochi passi dalla città del vaticano

È una città nella città, uno Stato che con tutte le sue contraddizioni non può mancare di affascinare. Uno dei simboli inossidabili della città di Roma, laici o cattolici, una volta messo piede nella capitale, sarà naturale per tutti aver voglia di visitarla. Oltre il simbolismo cattolico, l’aria pregna di misticismo, l’umano desiderio di condividere la preghiera, la Basilica costituisce uno dei monumenti più conosciuti e apprezzati del pianeta, che sembra il riassunto di più genialità, correnti artistiche, animi, che ha visto avvicendarsi storie, papi, intrighi, santità, all’ombra della Capitale.

San Pietro in numeri:
Questi i numeri della Basilica, il luogo di culto più grande al mondo: lunghezza di 186 metri, e se includiamo il portico, arriviamo a 218, navata centrale di 46 metri di altezza, la cupola principale misura 136 metri in latezza e 42 di diametro. La facciata è alta 47 metri e larga 114. Si estende su una superficie di 22000 mq in cui ben 20mila presone possono pregare contemporaneamente.

Cenni storici:
In questi siti sacri, conosciuti come il circo di Nerone avvenne il martirio di San Pietro, considerato il capostipite dei Papi. Per questo vennero scelti per dare i natali alla Basilica. La prima Basilica, oggi scomparsa venne fatta costruire dall’ imperatore Costantino intorno al 320 dc). È impressionante la sequela di artisti di fama che si avvicendarono al suo progetto e lavorarono sulla sua pianta, apportando modifiche, migliorie, e ammodernamenti.

Venne restaurata ed ampliata su ordine di papa Niccolò V nella metà del 1400 che affiderà i lavori all’ architetto (famoso anche come scrittore, umanista, matematico e filosofo) Battista Alberti e il suo collaboratore Bernardo Rossellino.
Anni dopo, un altro pontefice, Giulio II, incaricherà un altro nome, quello dell’architetto e pittore, Donato Donno detto il Bramante che nel 1506 demolì la vecchia Basilica progettandone una nuova di zecca con pianta a Croce Greca. Ma alla morte di papa e architetto, di quel geniale modello, erano stati realizzati solo i pilastri centrali. Alla guida del cantiere, venne chiamato un altro nome che ha fatto la storia dell’arte, Raffaello (che si avvalse della collaborazione di esperti come Frà Giocondo e Giuliano Da Sangallo) il quale sconvolse il progetto iniziale e propose invece una pianta a Croce Latina. Dopo Raffaello passarono alla guida del cantiere Baldassarre Peruzzi prima e quel Michelangelo, colui che dipinse la Cappella Sistina, dopo che preferirono tornare alla Croce Greca.
Alla morte di tutti i protagonisti storici di quel periodo che si contendevano l’ incarico, il papa Paolo V impose l’ impianto a Croce Latina che venne realizzata dal Maderno il quale si occupò anche della facciata, quella che possiamo ammirare ancora adesso. La basilica venne consacrata nel 1626. Il progetto della cupola è di Michelangelo che riuscì a terminare solo la parte del basamento della cupola detta Tamburo. in base ai disegni di Michelangelo nel 1588-89 toccherà a Giacomo Dalla Porta completarla. La maggior parte dell’ arredamento interno della Basilica venne affidato al Bernini, e al suo estro Barocco, dietro commissione di papa Urbano VIII Barberini. Bernini lavorò nella basilica per venti anni. E sempre Bernini firma il progetto per la sistemazione della piazza antistante la Basilica (1656-1667).

Cosa aspettarsi:
All’ interno della struttura, come in un gioco di rimandi e di scatole, che contengo uno, dentro l’altra tesori inestimabili, sono infinite ed inestimabili le opere d’arte custodite nei quarantacinque altari e nelle 11 cappelle. Basti contare quasi diecimila metri quadrati di mosaici, la visone mozzafiato de la “Pietà” del Michelangelo, il baldacchino papale, che sembra appena deposto, e il monumento ad Urbano VIII del Bernini, il monumento a Cristina di Svezia di Carlo Fontana, il monumento alla contessa Matilde del Canossa ( sotto disegno del Bernini).

Costi, orari e giorni:
San Pietro è aperta nei seguenti orari: dalle 7:00 alle 18:00 tutti i giorni (fino alle 19:00 in inverno), tranne il mercoledì (se c’è udienza papale la Basilica resta chiusa fino alle 12:00). L’ingresso è libero.
È possibile anche visitare la cupola (da ottobre a marzo ogni giorno dalle 8:00 alle 16:45, fino alle 17:45 da aprile a settembre); l’ingresso a pagamento.
L’ingresso è gratuito, questi gli orari: nel periodo invernale che va dal primo ottobre al 31 marzo
ore 07.00/18.30, estivo dal primo aprile al 30 settembre ore 07.00/ 19.00

Come raggiungere San Pietro:
Per raggiungere Basilica di San Pietro il mezzo più comodo è la metropolitana (linea A – fermata: Ottaviano) recarsi alla fermata GREGORIO VII/S. SILVERIO
Prendere la linea 881 (PAOLA) per 4 fermate o 46B (PAOLA) o 982 (RISORGIMENTO) o 98 (PAOLA) o 571 (ELENIANA/LABICANO)982 ogni 30 min. 571 ogni 20 min. 46B ogni 20 min. 881 ogni 12 min. 98 ogni 12 min.
Scendere alla fermata CAVALLEGGERI/S. PIETRO.

Consigli utili:
La Basilica Papale Vaticana è un luogo sacro, dove vengono officiati riti religiosi, per l’ingresso, dunque, è giusto abbigliarsi in modo sobrio e decoroso.

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